Laboratorio: un ambiente attrezzato perfetto per scoprire, applicare e ipotizzare concretamente il sapere, per coinvolgere attivamente lo studente nel processo di apprendimento. Come scrive il MIUR nel decreto n. 211/2010 parlando delle diverse discipline delle scienze naturali “Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione”.
Come si può continuare?
Team Docenti Laboratorio di Chimica
È possibile sperimentare senza l’attrezzatissimo e sicuro laboratorio di scienze della scuola, usando materiale non potenzialmente pericoloso e chiusi in casa con la spesa che arriva una volta a settimana se va bene?
In questi mesi abbiamo provato a compensare la mancanza del laboratorio nella didattica del primo biennio perché le linee generali e gli obiettivi di apprendimento lo rendono fattibile. Nel primo biennio infatti le scienze si basano principalmente su un “approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo”.
Apprendimento attivo, ma individuale
Fortunatamente online c’è moltissimo materiale disponibile che può essere utilizzato; inizialmente, per curiosità, sono stati condivisi con i ragazzi brevi e semplici video di esperimenti che dimostrassero come fosse possibile fare scienze anche con quello che si trova in casa e che magari riguardasse gli argomenti che stavamo trattando.
- Dopo aver affrontato l’argomento nelle videolezioni è stato lasciato come compito, ai ragazzi di seconda dell’Istituto Tecnico Tecnologico, la preparazione dei cristalli di zucchero da una soluzione con una concentrazione 1M.
- In preparazione a un compito sugli acidi e le basi è stato chiesto ai ragazzi di sperimentare se alcune sostanze in casa fossero acide o basiche, usando il the o il succo d’uva come indicatore. Gli è stato chiesto di segnarsi le osservazioni e di riflettere sulle conclusioni. Successivamente, in fase di valutazione, gli sono state fatte domande a tal proposito.
- Sono state allenate le tecniche sperimentali fuori dal laboratorio usando degli esperimenti interattivi online che permettono di svolgere l’esperimento sul computer/tablet.
- Con una seconda del Liceo Scientifico Scienze applicate è stato avviato un progetto interdisciplinare con Informatica; è stato chiesto agli studenti di riprodurre due esperimenti a scelta tra cinque proposti e di costruire un sito web locale che contenesse il video in time-lapse dell’esperimento e che riportasse anche le osservazioni e le analisi dei risultati.
Considerazioni
Queste esperienze in realtà possono essere riproposte ai ragazzi anche nella didattica ordinaria, quello che invece manca è il lavoro di gruppo, la condivisione delle osservazioni e la piega che prende l’attività di laboratorio in base a quello che accade, alle osservazioni e alle domande degli studenti. I momenti di condivisione si possono organizzare anche a distanza, ma dopo l’apprendimento attivo, i ragazzi non lavorano insieme, non si attivano per una collaborazione reciproca. Queste esperienze sono positive, si cerca di cambiare, adattarsi e innovarsi con un po’ di creatività, ma si sacrifica una componente importante della scuola di oggi, cioè la didattica capace di valorizzare la diversità e incoraggiare l’inclusione. Potrebbe essere sfidante trovare strumenti e metodi che riescano a compensare almeno in parte queste componenti.