L’anno scolastico 2020-21, per la V ITT Grafica e Comunicazione, si conclude con la premiazione del Concorso per la Collezione Donata Pizzi.
Dal Marchio/Logotipo all’immagine coordinata
di Daniele Mastrapasqua
Al termine di un lungo percorso, che ha visto impegnati i maturandi della classe V ITT Grafica e Comunicazione, sono stati selezionati i progetti degli allievi Pietro Cappellini, Martino Magistretti e Dawit Maggi. Considerato l’alto livello dei progetti, non è stato semplice per Donata Pizzi e il suo staff decidere quale, tra le proposte presentate, potesse rappresentare la filosofia, la storia e il futuro di una Collezione in continua evoluzione.
Fotografe praticanti italiane
La Collezione Donata Pizzi nasce con lo scopo di promuovere la scoperta e la comprensione delle più straordinarie e originali fotografe praticanti italiane, dalla metà degli anni Sessanta ai giorni nostri. La raccolta, unica nel suo campo, è composta da opere fotografiche prodotte da più di 70 fotografi provenienti da un’ampia gamma di approcci e origini, dai lavori pionieristici di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, Carla Cerati, Paola Mattioli , Marialba Russo, alle recenti sperimentazioni presentate dagli anni ’90 ad oggi di Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci, Gea Casolaro, Paola Di Bello, Luisa Lambri, Raffaela Mariniello, Marzia Migliora, Moira Ricci, Alessandra Spranzi. Il forte afflusso di fotografe, fotoreporter e artiste all’interno del circuito culturale italiano risale agli anni ’70: da allora l’accesso delle donne al mondo dell’arte e del fotogiornalismo, campi fino a quel momento dominati quasi esclusivamente dagli uomini, è stato favorito dai rapidi cambiamenti socio-politici e dalle nuove questioni sollevate dal movimento femminista. Grazie ai successi di quella generazione, oggi le fotografe e le artiste hanno acquisito posizioni forti a livello internazionale. Il loro lavoro è esposto in musei, gallerie, festival, riviste e pubblicazioni, sia in Italia che all’estero. Nonostante questo deciso cambio di rotta, la disparità di genere è ancora presente e la storia e la pratica di numerose fotografe devono ancora essere scoperte e sostenute.
Abbiamo un nuovo logo
Al termine del processo di valutazione, ad aggiudicarsi il giusto riconoscimento è stato Pietro Cappellini con il suo marchio dalla precisa geometria, efficace, riconoscibile e facilmente riproducibile su tutti i canali della comunicazione. Per gli studenti è stata un’esperienza importantissima, accanto al concorso Epson e nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
Docente di Grafica e Comunicazione
Istituto Tecnico Tecnologico