In collaborazione con Epson Italia è nato il progetto per sostenere la formazione dei designer di domani supportandone la conoscenza delle nuove tecnologie e stimolandone la creatività, simulando tra i banchi di scuola un ambiente di lavoro reale. Il progetto, iniziato nell’anno scolastico 2019-20 dalla IV Grafica e Comunicazione del nostro Istituto Tecnico Tecnologico, nonostante i lunghi stop per Covid-19, è stato portato a termine con successo in questo anno scolastico 2020-21 dagli allievi dell’ormai divenuta V Grafica e Comunicazione.
Epson: palestra creativa con i designer di domani
Team Docenti Area Grafica e Comunicazione
Tema del progetto è la sostenibilità, concetto chiave della filosofia innovativa di Epson, che gli studenti sono stati chiamati a interpretare nel modo più originale e creativo possibile. Ogni grafica non dovrà solo essere unica, ma anche idonea alla riproduzione su oggetti diversi, da tazze e borracce, fino alle posate o alle bacchette della cultura orientale, senza perdere in qualità e resa grafica.
Sviluppo del tema
Ad aiutare i giovani studenti grafici durante questo percorso si sono alternati Fabio Paracchini (Chief Strategy & Innovation Officer di The Embassy), Silvia Confalonieri (Art Director di The Embassy), Silvia Carena e Claudio Buelli di Epson Italia.
Sho Sho Sei
La scelta del tema della sfida creativa rispecchia perfettamente la filosofia del costante rinnovamento tecnologico di Epson. Fin dalle sue origini, Epson si è concentrata nell’attuazione del concetto giapponese di “Sho Sho Sei” (efficenza compattezza precisione) e del tradizionale principio di “Monozukuri” (l’arte e la scienza della produzione), sviluppando tecnologie e prodotti compatti, precisi e a elevato risparmio energetico. Questi valori vengono da lontano, ma oggi sono l’unica risposta a un futuro che chiede di dare respiro al nostro Pianeta, alla nostra vita e al nostro modo di lavorare. (rif. scuola24.ilsole24ore.com)
Stampa a sublimazione e applicazione 3D
La principale finalità di questo progetto è stata quella di permettere agli allievi di acquisire ed esercitare le competenze necessarie per progettare una grafica da applicare tramite stampa a sublimazione e applicazione 3D ad oggetti di uso comune, seguendo il brief di Epson, basato sulla sostenibilità e così trarre dall’esperienza elementi oggettivi per l’orientamento post-diploma. Dopo una prima selezione, i tre allievi finalisti, sugli oggetti selezionati, hanno realizzato le loro grafiche mediante la Epson SuperColor SC-F500 e la collaborazione di Shadow, società specializzata in sublimazione 3D.
- Pietro Cosimo Cappellini
- Andrea Spinelli
- Agnese Bignotti
Un’idea grafica e concettuale: la leggerezza
“Ho voluto creare un mondo iconografico rispettoso, delicato, lieve…” racconta Pietro Cosimo Cappellini “…una texture leggera, espressa da un segno sottile e da forme morbide e ondeggianti (onde del mare, nuvole, colline) con colori tenui e naturali, che avessero meno influenza possibile sul fondo, per rappresentare l’atteggiamento dell’uomo nuovo, più consapevole dell’impatto della sua vita sul pianeta e più rispettoso delle sue risorse.
“Come dice il motto dell’architetto Mies van der Rohe – Less is more -, per un problema così pesante la soluzione più giusta mi è sembrata quella della leggerezza”.
Un logo, luogo rispettoso e per tutti
“Anche per il logo ho voluto alleggerire il mio segno, ispirandomi alla cultura degli ideogrammi giapponesi: sono arrivato all’unione del kanji giapponese “Midori”, che significa “Green”, con la parola “Future”. La forma ricorda il nostro pianeta azzurro, l’unione della lingua orientale e occidentale, comunica la sostenibilità come impegno comune che coinvolge tutta la popolazione terrestre.”